Buongiorno cari concittadini, avete mai provato a distinguere un ausiliario del traffico da un agente di polizia locale (vigile urbano) a Paola? Per ovvie ragioni abbiamo utilizzato la foto del VIGILE per eccellenza, nato dalla pellicola di Luigi Zampa e rappresentato dal grande Alberto Sordi. Sfido chiunque a riconoscerli, a parte quelli assunti da agenzie private che sono ben distinguibili dai vigili urbani (divise diverse e scritte ausiliario del traffico ben evidenti sulla divisa). Altri invece, assunti presso il Comune come LSU (Lavori Socialmente Utili) o LPU (Lavori di Pubblica Utilità) hanno la divisa dei vigili urbani, conducono automezzi in dotazione ai vigili urbani, dirigono il traffico sotto gli occhi del Comandante dei vigili urbani (questo è avvenuto sotto i miei occhi) e credo proprio che sottoscrivano contravvenzioni al codice della strada degli automobilisti proprio come i vigili urbani. Ebbene, questi soggetti che si aggirano in divisa per il nostro Comune NON HANNO TITOLO di indossare una divisa che per sua natura deve essere attribuita per CONCORSO PUBBLICO, non hanno titolo a condurre automezzi, di dirigere il traffico e non potrebbero secondo il Consiglio di Stato svolgere nemmeno la funzione di ausiliario del traffico. Quanto sopra considerato ovviamente non è un pensiero del sottoscritto, ma secondo la più autorevole rivista giuridica (clicca qui): "La categoria dei lavoratori di pubblica utilità (LPU) rientra in quella dei lavoratori socialmente utili (LSU). Ai sensi dell’art. 8, comma 1, del suddetto Decreto Legislativo, l'utilizzazione di lavoratori socialmente utili non determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. Da quanto sopra esposto, consegue, come pure è stato evidenziato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, con Circolare n. 30 del 7 agosto 2007, l'impossibilità di conferire le funzioni di ausiliario del traffico a soggetti che siano impegnati in lavori socialmente utili, dal momento che sia l'art. 12 D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 (così detto Codice della Strada) che l'art. 17, commi 132 e 133, L. 15 maggio 1997, n. 127, individuano categorie di soggetti dipendenti di Pubbliche Amministrazioni, enti ed aziende preposte ai servizi di polizia stradale: “La figura giuridica del lavoratore dipendente – sia pure a tempo determinato - si sostanzia, infatti, in una persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro con rapporto di lavoro subordinato, qualità non posseduta, come si è già rilevato, da coloro che sono impegnati in lavori socialmente utili”. Di conseguenza questi soggetti non possono essere utilizzati per svolgere la funzione di ausiliari del traffico in quanto non è possibile contemporaneamente assumerli per 12 mesi (contratto a termine) e configurarli come LSU (che esclude un contratto di lavoro, in quanto basato sulla precarietà del lavoro). Perché è importante sapere se chi ci ha fatto una multa è un vigile urbano o un ausiliario del traffico? Il vigile urbano riveste la figura di pubblico ufficiale è un soggetto che ha avuto accesso alla qualifica mediante pubblico concorso ed al quale la legge conferisce una serie di poteri tra cui quello di emettere "multe" per qualunque infrazione al Codice della Strada. L'ausiliario del traffico invece pur rivestendo (solo per le sue funzioni, ) la figura di pubblico ufficiale non accede mediante concorso, non ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e le sue funzioni sono limitate al controllo della sosta (strisce blu), attenzione un ausiliario del traffico non può emettere "multe" per divieto di sosta, passo carrabile ecc., in quanto queste funzioni sono di esplicita competenza del vigile. Facciamo un gioco ? Ok, nella foto qui in basso, uno di questi tre NON è UN VIGILE URBANO. E' impossibile distinguerli lo so, vorrei che chi di dovere si occupasse di questa problematica visto che è ormai un anno (sicuro) che si protrae questa situazione.
Ovviamente vista la foto e vista la partecipazione istituzionale, nessuno può dire di non sapere, oppure dirà c'era il quadro della madonna davanti non ho potuto vedere? Continueremo a tenervi aggiornati, nel frattempo fate attenzione, chiedete sempre al vigile o ausiliario di qualificarsi, di esibire il tesserino di riconoscimento (è un vostro diritto), ed occhio alle "multe" fate attenzione al soggetto indicato come "accertatore", potrebbero essere nulle. Per P.C.I. Dott. Gianluca Sarpa
2 Comments
6/11/2018 01:58:10 pm
Non capisco perchè nessuno denunci questa situazione all'autorità giudiziaria in quanto questa persona veste una divisa identica a quella della polizia locale senza alcun titolo traendo in inganno il cittadino. oltretutto non capisco perchè non interviene a riguardo lo stesso comando di Polizia Locale del luogo. Non dimentichiamo che alla qualifica di agente, sottufficiale o ufficiale di Polizia Locale sono legate le qualifiche di polizia stradale, polizia giudiziaria, polizia amministrativa, pubblica sicurezza, ecc. per cui la divisa del "tutore dell'ordine" deve essere ben distinta da altre divise comunali(operatore ecologico, autista autobus di linea, ecc.) proprio per permettere al cittadino di identificarlo e di chiedere aiuto ed ausilio in caso di pericolo.
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vincenzo greco
18/3/2023 04:25:50 am
avete ragione da vendere ma perchè nessuno si lamenta quando noi A T svolgiamo compiti superiore hai nostri doveri e leviamo lavoro hai cosiddetti vincitori di concorso con loro immenso piacere, quante volte le Amministrazioni comunali trovano soluzioni grazie a noi senza aumento di stipendio ma con un bel grazie siete stati bravi.
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
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