Care lettrici ed amici lettori, provo a fare un po' di chiarezza su quello che è divenuto argomento di dibattito e di timore nazionale ormai da qualche settimana, benché se ne parlasse già dalla fine di novembre, ovvero il CORONAVIRUS. Premesso che non ho competenze in ambito scientifico e che non ho certezze assolute sulla materia, ho cercato di documentarmi per tutti voi al fine di tranquillizzare il clima di panico generale che si sta vivendo a causa di questo virus. Lo farò smentendo alcune delle "voci di corridoio" che da giorni si sentono in giro, in primis l'inerzia del governo in merito alla questione. Al contrario il governo si è attivato immediatamente per la chiusura dei voli nazionali da e per la Cina, appena avuta la notizia di due turisti contagiati a Roma, prima di quel momento, a causa di rapporti e interscambi internazionali non era possibile (in assenza di un motivo valido) "chiudere le frontiere". A riconferma dell'eccellente lavoro dell'esecutivo nazionale vi è ora il blocco della libera circolazione per ragioni di carattere sanitario, ovvero il blocco dei comuni-focolaio all'interno della regione Lombardia, al momento, anche a causa della presenza del maggior aeroporto internazionale Malpensa,appunto, il territorio più colpito dal contagio. Il motivo di tanta prevenzione, si perché siamo nell'ambito della prevenzione è che si deve evitare il contagio di un numero rilevante di persone, che porti al collasso il sistema che deve rispondere al contagio, in sintesi meglio bloccarne 1000 e curarne 10 che non bloccare nessuno e curarne 1000. Siamo nella fase della prevenzione, non esiste alcuna emergenza nazionale, poiché numericamente 250 persone contagiate a fronte di 59 milioni di abitanti, nessun dato è più sicuro di questo, evitare il contagio di massa serve ad evitare che il sistema vada in blocco per la gestione di così tanti casi. Esempio pratico, ogni anno durante la stagione invernale si ammalano di influenza due milioni di persone, in tempi diversi in regioni diverse, il problema è gestibile. Il motivo di tutta questa prevenzione è di evitare ad esempio, che solo in lombardia 2 milioni di persone si ammalino contemporaneamente con il conseguente collasso del sistema sanitario, ovvero ospedali stracolmi di gente da trattare e carenza di personale e strutture, tutto qua. Altra "voce di corridoio" supportata dai dati sui decessi dei contagiati, "il coronavirus è letale", è vero il coronavirus può diventare letale MA NON è LETALE NEL 100% DEI CASI, i tassi di mortalità infatti, secondo quanto riportato dal sito panorama.it che ha pubblicato la tabella sottostante che abbiamo tradotto in italiano, il tasso si assesta al di sotto del 15%, ovvero 15 persone ogni 1000 contagiate. Altra "voce di corridoio" al momento non ci sono cure ed in risposta a tali notizie vi è stata la ricerca spasmodica di mascherine e gel igienizzante per le mani. Il coronavirus al contrario di quanto si pensi ha già persone che, contagiate dal virus sono guarite, da sole, la cura di cui si parla non è la cura al virus stesso ma la sintetizzazione di un vaccino in grado di prevenire il contagio ed al momento non esiste, ma le persone contagiate, che non sono morte (ovvero 97,7%)dei casi guarirà. Passata sottotraccia è stata la notizia della prima guarigione all'istituto Spallanzani di Roma, dove un ricercatore infettatosi con coronavirus, lo scorso 21 febbraio è stato dichiarato "sostanzialmente guarito" ovvero, dopo esservi risultato positivo ed aver portato i sintomi del virus per diversi giorni, ad oggi è clinicamente guarito, resta in osservazione in quanto il primo guarito, ma è guarito. (clicca qui per accedere alla notizia). Al sistema sanitario, probabilmente fa più paura il contagio di massa che il virus in se, poiché come detto nel 97,7% dei casi (fino ad oggi) non porta al decesso. Tenete conto che le tre morti registrate fin ora nel nord italia, si tratta di persone anziane con altre patologie complesse e per il caso di modena, la donna era sotto trattamento chemioterapico, quindi immunologicamente debole. Il ministero della salute ha diramato questa tabella (in basso) al fine di ricordare le buone ed elementari norme igieniche al fine di evitare e limitare il contagio. Sperando di aver fatto un po' di chiarezza, continuerò a monitorare la situazione e a comunicare gli sviluppi.
Per P.C.I. Gianluca SARPA
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Aprile 2024
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