Care amiche ed amici lettori, oggi ci occupiamo delle sabbie mobili in cui è finita la politica paolana.
Si sabbie mobili, quelle che più ti dimeni e più sprofondi. L'immobilismo politico che ormai da poco più di un anno aleggia su Palazzo Sant'Agostino, iniziato con il cannoneggiamento di alcuni assessori, fino alle dimissioni spontanee dei giorni scorsi dell'assessore Mantuano è lampante. Citando Aldo, Giovanni e Giacomo, il continuo scricchiolamento della maggioranza è "soltanto un rumorino...da niente". La fase primordiale, l'inizio della fine, se mai qualcosa si era mossa, è stato il cannoneggiamento dell'ex assessore al Bilancio Tonino Cassano, fortemente voluto, non si è capito bene se da Perrotta o da Di Natale (vista la lite mediatica), fatto sta che entrambi lo hanno salutato senza troppe remore, proprio quando lo stesso Cassano aveva posto come unica condizione inderogabile, le dimissioni proprio di Mantuano. Cosa ci fosse tra i due assessori non si è mai capito, nulla di personale credo, tenendo conto delle due professionalità, ma alle dimissioni di Mantuano erano state più felicemente accolte quelle di Cassano. O lui o me, lui, e ora, si accettano motivazioni personali come dimissioni dell'assessore che ha costituito il forfait di un altro assessore? Il Sindaco quale capo dell'amministrazione, non si è sentito in dovere di far capire ai suoi concittadini cosa sta succedendo, perché si è fermi al palo? Che la maggioranza non sia più compatta è evidente da diversi mesi ormai, le strade dei due azionisti di "maggioranza" ormai si sono separate e sembrano destinate a restare parallele, Perrotta & Di Natale sono passati dal "ci eravamo tanto amati" a separati in casa, per il bene "dei bambini". Allora mi chiedo, che senso ha restare li? Sfoggiare la fascia tricolore a qualche manifestazione? Va beh la risposta la conoscete già, rafforzare il consenso elettorale, attraverso cooperative, concessioni ecc, per vincere di nuovo le elezioni, ma non per risolvere i problemi che da anni vengono rigirati nello stesso calderone al quale ogni anno se ne aggiungono degli altri, un calderone che ormai sta per esondare. Al contempo l'attività politica si è arenata, una giunta che ormai è composta più da fogli (DELEGHE) che da persone, con l'ex assessore Saragò, factotum da vicesindaco ad assessore al bilancio ed ora anche alle infrastrutture, Trotta che durante il periodo covid ed ora dei vaccini sta dando il meglio di se (in vista di una futura quanto fantomatica candidatura a Sindaco), e l'assessore Samà e Surace privi di atti degni di nota. Una super coalizione, talmente fragile che si è sfasciata la sera delle elezioni, con il PD che ha svolto il ruolo chiave di "demolitore" in seguito ad accordi stretti e mai rispettati, con un Di Natale sempre più ingombrante sulla scena politica improntata ai proclama vuoti di contenuto ma con Perrotta sempre in prima linea ed il collega di coalizione pronto a soffiargli i meriti. Nel frattempo la città in un momento del genere si trova senza un governo cittadino, poiché la giunta ha perso i pezzi e non ci sono le condizioni per ricomporne una che sia degna di traghettare la città alle prossime elezioni, dunque accordi politici di poltrona finalizzati ognuno al perseguimento del proprio obiettivo, resistere fino a maggio 2022. "Corri Paola, Corri" era il grido lanciato dalla Coalizione x la salute pubblica, a conclusione della campagna elettorale per il turno di ballottaggio e invece Paola si è azzoppata, e la coalizione composta da 6 liste ed oltre 90 candidati ormai è solo un lontano ricordo, poiché per definizione la Coalizione è un agglomerato di partiti di persone e di idee finalizzata al perseguimento degli obiettivi che essa stessa si è determinata, mentre qui ognuno pensa al proprio orticello. Non si salva nulla di questa amministrazione? certo che si, qualche lavoretto qua e la per Paola è stato svolto (le rotonde), qualche altro è stato programmato (depuratori, porto), ma nulla in confronto alla programmazione miracolante e miracolosa della scorsa campagna elettorale. Paragonando l'attuale amministrazione all'amministrazione Ferrari si può certamente affermare che senza strumenti e senza mezzi probabilmente il forzista ha fatto miracoli, mentre Perrotta & co, con molti più mezzi a disposizione hanno trascorso il tempo a sanare le beghe di coalizione e a sanare errori delle loro passate gestioni, quantomeno a ridurne la portata (mediatica). Dunque che dire, siamo in ordinaria amministrazione ormai da oltre un anno, si provvede alla redazione ed alla approvazione dei bilanci, al nuovo indebitamento dell'ente, ma nulla di più, quasi come se la città fosse stata commissariata, anzi la politica si è commissariata da sola, con o senza amministrazione si è tutto fermato, se mai qualcosa è partito. Nel frattempo io mi rivolgo ai giovani, come me, ma anche più giovani, a chi sta effettuando studi universitari a chi li ha ultimati e a chi si appresta a compierli, vi hanno fatto credere e continuano a farlo che voi siete "il futuro", tutt'altro voi siete il presente di questa città. Chi vi dice che siete il futuro, lo fa per mettervi da parte, per tenervi buoni, come a dire non è ora il tuo momento perché ora è il mio, come a dirvi sarà tra qualche anno il tuo momento e tra qualche anno non sarà mai il momento. Nel frattempo si serve di voi canalizzando le vostre energie ad accrescere il suo potere, ad utilizzare il cervello solo per l'ordinaria amministrazione e quando sarete in grado di liberarvi sarà troppo tardi, non avrete più la voglia e le energie per farlo. Sapreste indicarmi una personalità politica a Paola che non abbia più di 35 anni? NON ESISTE, attenzione ho detto personalità politica, non confondetelo con il fatto che qualcuno ha rivestito qualche carica di assessore o di consigliere comunale perché quelli ci sono, non è presente invece NESSUNA personalità politica, che sia stata in grado di dire no quando è normale e giusto che sia così, quando la coscienza imporrebbe a chiunque di dire no. La Politica si può fare, si deve fare, per cambiare lo stato di cose e spesso chi promette di farlo è lo stesso che quando ha il potere lo usa SOLO per accrescerlo attraverso la politica clientelare, saltando sulla sedia quando qualcuno glielo fa notare, accampando chissà quali principi e valori. Guardate i consigli comunali degli altri comuni, guardate le facce dei consigli comunali, scoprirete che sono tutta gente nuova e normale, si perché non ci vogliono super poteri per cambiare le cose, bisogna avere idee e difenderle anche quando non ci conviene, questa è la coerenza nello stato di cose è favorire tutti e non io e dire NOI e non IO. Ai giovani della mia terra, dico che è tempo di farsi avanti, di prendere coraggio, di metterci la faccia, di portare idee, tralasciando anche le ideologie di partito, perché in Calabria il 90% dei Comuni è amministrato da liste civiche, sono le idee e i programmi che fanno grande il pensiero politico, non le persone o i partiti, quelli passano, non c'è un solo partito dall'Unità d'Italia che è rimasto li per sempre. Non sacrificate le vostre idee, la vostra intelligenza, la vostra energia e la vostra intraprendenza al politicante di turno, perché tutte queste caratteristiche sono figlie della giovane età e passano esattamente come la vostra giovane età, lottate per le vostre idee, discutete tra di voi e con gli altri è questo il confronto democratico, avete un'idea difendetela, portatela avanti, cercate chi la pensa come voi e se non trovate chi la pensa come voi trovate una soluzione, (non un compromesso) la Politica ha le soluzioni ai problemi di tutti, non la bacchetta magica, ma ha la possibilità di risolvere molti problemi, con una delibera di giunta o con una determina dirigenziale, poiché con questi strumenti spesso si decide cosa fare quanto spendere e a chi devono andare, siete voi con le vostre idee la soluzione ai problemi della nostra città, non delegate agli altri, lottate per ottenere quei posti di rilievo, lottate per utilizzare il potere che la legge ci accorda per lenire i problemi della nostra comunità, lottiamo per cambiare veramente le cose. Guardatevi intorno, guardiamoci intorno, quali alternative ha questa città? Non avere alternative significa sguazzare sempre negli stessi problemi, cambiare la classe politica di questa città può essere un buon inizio, ma guai a chi pensa che a risolvere i problemi possano essere chi per una cosa o per un altra è parte del problema da risolvere. Corri Paola, corri, magari fra qualche anno. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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