Care amiche ed amici lettori, dopo il marasma sollevato nei giorni scorsi, Grazie a Dio dal Deputato Melicchio del Movimento 5 stelle e dai social media, noi inclusi (clicca qui) i consiglieri regionali recitano un "mea culpa".
Hanno già fatto dietro front nel pomeriggio di ieri i consiglieri regionali di Lega e Fratelli D'Italia, (prima della diretta Divenerdì) che lunedì mattina presenteranno una legge per annullare la legge porcheria che estendeva il diritto al vitalizio anche a chi cessava anticipatamente il proprio ufficio di consigliere regionale, a prescindere che fosse per motivi di natura personale, o se costretto a lasciare Palazzo Campanella accompagnato sotto braccio e con i braccialetti ai polsi. La pezza è peggio del buco abbiamo titolato, si perché a sentire la diretta social del Consigliere Comunale,Provinciale e Regionale Graziano Di Natale, in politica dalla fine degli anni 90, sembrerebbe che si sia trovato in un'imboscata da parte della maggioranza, che ha inserito all'ultimo secondo un punto all'ordine del giorno di cui lui non ne sapeva niente, ma c'era una parolina, letta dal presidente Tallini che doveva far drizzare le antenne alla minoranza, "VITALIZI", ma nessuno ha deciso di approfondire, "erano stanchi". Nessuno ha mai messo in dubbio la rettitudine morale e politica del consigliere paolano, stupisce che in qualche modo lo faccia lui ribadendo la sua onestà mai messa in dubbio, ma è difficile credere, vista la lunga carriera politica che lui stesso ha elencato, che un personaggio politico che da qualche mese a questa parte regge le fila della politica paolana, che è stato (ed è) 3 volte consigliere provinciale, inoltre genero dell'ex Consigliere Regionale Mario Pirillo, improvvisamente in un nuovo consesso, si ritrovi estraneo ai giochi della politica, come uno appena sbarcato sulla scena, dubito fortemente che prima di entrare in quel consesso, il buon suocero non abbia dato qualche "consiglio" (scusate il gioco di parole) su come difendersi in ciò che lui definisce "palude", ma io preferisco definire una vasca di squali. Insomma tutti innocenti, nessuno sapeva cosa stava votando, nemmeno chi quella legge l'ha proposta come Callipo, poverini erano stanchi 8 ore di consiglio regionale sono estenuanti, sotto il sole cocente, ma mi viene il dubbio che senza la sommossa popolare sui social, allarmati proprio da quotidiani on-line, blog d'informazione e quant'altro, questa porcheria non si sarebbe fermata. Ma andiamo nel dettaglio a chi si riferisce Di Natale quando dice di esser stato tranquillizzato e dunque lasciatosi orientare in fase di votazione? Perché tra i proponenti della medesima legge regionale figura proprio il suo capogruppo Pippo Callipo, il quale contesta alla maggioranza non il modus operandi, come farebbe Di Natale, ma semplicemente avrebbe additato un presunto raggiro poiché asserisce "mi è stato detto che non comportava costi maggiori per la politica e allora ho acconsentito, ma se così non è mi riservo azioni legali". Pippo Callipo non è nuovo a queste esternazioni, cioè lui sarebbe entrato in consiglio regionale solo per non far lievitare i costi della politica, ma di pensare di abbassarli? Non ci ha pensato nessuno? Qualche residuato bellico della sinistra paolana, che non c'è più (se mai è esistita) ha già provato a prendere le difese del consigliere paolano e ad avvalorare il dietrofront dei consiglieri, ma tutto è mosso dalla maggioranza, qualcuno si è solo accodato. Insomma, sono stati beccati tutti con le mani nella marmellata, grazie al deputato dei 5 stelle Melicchio, vista la sommossa pubblica che è montata in due giorni, maggioranza e opposizione ora voteranno di nuovo all'unanimità l'abolizione di una legge porcheria, che qualche buontempone ha sminuito ad "una tempesta in un bicchiere d'acqua". .Come abbiamo detto, quando la politica vuole, in 5 secondi creano una nuova legge, ed è questo il potere che la politica sottovaluta, il potere di cambiare la vita dei cittadini lo hanno, ma lo sprecano nel pensare ai propri interessi. Però abbiamo dato tutti una bella dimostrazione d'interesse sulla politica regionale, ed è questo che spinge oggi questi signori a fare dietrofront, nessuno può lasciare li una legge che il popolo non vuole, li abbiamo costretti tutti noi calabresi a fare dietrofront. Lega e Fratelli D'Italia, forze politiche di maggioranza, come detto, hanno manifestato nel pomeriggio di ieri, l'intenzione di depositare una legge che annulli quella legge dei giorni scorsi, al quale ora tutti i consiglieri regionali, si accoderanno e faranno spot "vedete io non centro nulla, ne chiedo l'abolizione", ma se non ci fosse la volontà politica della maggioranza resterebbero solo parole al vento e allora, visto che le vele della maggioranza soffiano verso l'abolizione, qualcuno non tarderà a prendersene i meriti. Il loro è solo un tentativo di riabilitarsi agli occhi dell'opinione pubblica, ma non hanno cambiato idea su una legge su cui erano TUTTI D'ACCORDO, voi continuate ad interessarvi di politica, continuate a stargli dietro e leggi del genere non vedranno mai la luce del sole, ma se li lasciate fare, se non vi interesserà nulla, ne faranno sempre di peggio e proprio sotto al vostro naso come due giorni fa. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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