Care amiche ed amici lettori, torniamo ad occuparci della Cosa amministrativa locale dopo diverso tempo in cui si è atteso qualche sussulto da parte dell'amministrazione in carica.
Il porto dei normanni Se ne parla dal 1871 e qualche giorno fa ha rubato la scena delle cronache locali il Porto dei normanni e l'iniziativa di presentazione e sigla della convenzione tra Regione e Comune. Ebbene, ricordo a me stesso che sebbene la convenzione ed il progetto abbiano ricevuto il benestare della Regione e dei sovraordinati uffici del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo sviluppo) la medesima convenzione rammenta i costi effettivi dell'opera e la quantificazione della partecipazione pubblica. Senza annoiarvi troppo con calcoli numerici ingegneristici, l'opera del costo complessivo di 51 milioni di euro (non aggiornato agli aumenti delle materie prime) prevede una partecipazione della Regione Calabria per euro 20.000.00 (venti milioni) e i restanti 31 (da ricalcolare all'attualità) restano di competenza di un privato o una cordata di privati disposti ad investire nell'opera garantendosene la gestione per gli anni avvenire. Sebbene alla giornata di presentazione dovesse essere presente il Presidente Occhiuto, ufficialmente ha preso parte alla chermesse la consigliera regionale fresca di elezione On. Sabrina Mannarino, ci auguriamo solo per qualche concomitanza di impegni, ma i più maligni dicono che ci sia una sorta di scetticismo da parte dell'attuale amministrazione regionale circa la reale realizzazione. Naturalmente era presente il senatore Orsomarso, noto sostenitore di parte dell'amministrazione attuale, ma sostenitore del progetto di finanziamento quando era assessore regionale al turismo già sotto la compianta Santelli. Il porto si farà, un po come il ponte sullo stretto, i tempi sono tutt'altro che certi al di fuori di quelli pattuiti nella convenzione, perché per passare dalla carta al mattone c'è ancora c'è di mezzo il mare. Naturalmente il tutto ha avuto il via nella precedente amministrazione a guida Perrotta, con l'ostracismo di Di Natale che per coerenza politica, bisogna ammetterlo, non ha partecipato all'evento di presentazione tenuto in comune, anche perché solo qualche mese fa trovava l'iniziativa una mera passerella mediatica, difficile abbia cambiato idea. Non ci resta che scoprire chi metterà i "residui" 30 milioni di euro per la realizzazione dell'opera. La questione del castello di proprietà Pizzini Anche qui, bisogna riportare tutto sotto il giusto alveo, poiché l'iniziativa anche qui è della Famiglia Pizzini che deteneva la proprietà dell'immobile, la quale nel 2018 rappresentava all'ente la necessità di disfarsi dell'immobile di proprietà della propria famiglia, complice anche qualche lavoretto di restauro che era ormai impellente ed economicamente rilevante. Tralasciando questa situazione è l'allora sindaco Perrotta ad attivarsi per predisporre gli atti di acquisizione al patrimonio comunale dell'immobile storico, è naturalmente con tutte le lungaggini burocratiche e giuridiche, la consiliatura è terminata e l'iter era ancora in corso, pertanto anche questa iniziativa presentata in pompa magna, è una mera ultimazione di un percorso già avviato già nel lontano 2018. Cutro Benissimo la vicinanza al popolo cutrese per la tragedia del mare che ha sconvolto l'intera nazione e la comunità internazionale, poiché di Cutro ne ha parlato anche il prestigioso New York Times, tanto era la portata della tragedia del mare che ha portato a circa 80 le vittime del mare di quella tragedia, la metà bambini. Non conosciamo i dettagli della visita, ma la disponibilità alla tumulazione di qualche naufrago deceduto sarebbe stata un'iniziativa politica degna di nota, naturalmente non so se ciò è avvenuto e qualora fosse stato proposto plaudo all'iniziativa. Mare pulito Si è appena conclusa la stagione invernale, e a 90 giorni da quella estiva, ci si augura che le opere messe in atto per l'aumento della qualità del nostro mare siano operative o prossime all'operatività, anche al fine di agevolare l'attività degli operatori balneari, e ripristinare l'immagine e il decoro del nostro mare, senza più vedere quelle strisce bianche e nauseabonde che abbracciavano l'intera costa paolana durante il periodo estivo. Le opere di realizzazione e ampliamento dei depuratori, anch'essa avviata in epoca Perrottiana, dovrebbero essere pronte o vicino al collaudo. Le questioni da affrontare come vedete sono diverse, la credibilità circa la realizzazione e messa in opera risiede non tanto in chi le propone o le porta avanti, ma è fondamentale rispetto alla loro realizzabilità concreta, altrimenti possiamo propinare tutti i tagli di nastro che volete, ma la città di solo questo ne farebbe volentieri a meno. Inoltre la sensazione, come già era parso in campagna elettorale e che su alcuni temi l'amministrazione comunale o si spacca, vedi il discorso porto con la defezione di Di Natale, o procede senza pezzi rilevanti della stessa, una situazione tutt'altro che duratura e che potrebbe portare, ancora una volta, chi non "aderisce" a prendere le distanze da quelle azioni, esattamente come avvenuto in passato, un film già visto insomma. Cosa succederà, lo vedremo nelle prossime settimane, le premesse sono quelle che sono, staremo a vedere. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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Aprile 2024
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