Care amiche ed amici lettori, con l'inizio della primavera, per tutti noi paolani, inizia a respirarsi quell'aria di festa in città, per l'approssimarsi della festa patronale in onore di San Francesco di Paola.
In genere, abbiamo assistito negli anni scorsi alla pubblicazione di un bellissimo manifesto con l'effige del santo contenente il programma sia religioso che civile. Lo scorso anno, nonostante la maggioranza fosse in frantumi e la giunta fosse pressoché sgangherata, l'8 di aprile con apposita delibera di giunta veniva deliberata l'approvazione del programma ufficiale dei festeggiamenti civili del Patrono della Calabria. Sebbene l'attuale amministrazione professi la propria azione politica improntata all'alta vocazione turistica, a circa una settimana dall'inizio dei festeggiamenti, alcun programma civile è stato licenziato dalla giunta, eppure l'esigenza di acclamare turisti consiste proprio nella programmazione della festa in ogni suo dettaglio, mesi prima della sua realizzazione, anche al fine di consentirne la pubblicità sui vari canali di diffusione e sui social, un po come avviene per altre manifestazioni del tirreno cosentino. Difficile che il programma sia già in fase di pubblicazione, poiché occorre la consueta delibera di giunta che lo ufficializza. Nulla appare all'orizzonte, soltanto la nuovissima imposta di soggiorno per chi vorrà trascorrere qualche giorno nelle strutture ricettive del territorio. A nulla può valere il continuo alibi che dalla maggioranza continuano a sbandierare ormai da mesi, ovvero "siamo qui da poco" perché quel "poco" ormai lo possiamo quantificare in circa un anno, e si sa che se le cose non si fanno nel primo anno, in cui c'è la "luna di miele" tra le varie forze di maggioranza, difficilmente potrà compiersi qualcosa, con l'acuirsi dei vari e consueti mal di pancia. Mi domando se l'assessore al turismo, nonché Vicesindaco Serranò non abbia da fare delle opportune precisazioni in merito, se il ritardo sia dovuto da mera burocrazia, o se l'assenza del programma è proprio ciò che letteralmente si intende, ovvero l'assenza di un programma. Certo è che se non vi è un programma ufficiale non vi può essere sponsorizzazione dell'evento. Poi, visto che siamo stati abituati al copia incolla da questa "nuova era", andava bene anche una copia di quello degli anni precedenti, che è sempre meglio di non averne uno. Ci auguriamo che il ritardo sia dovuto a mere beghe burocratiche e che per quanto in ritardo, un degno programma sia stato redatto e pronto ad essere realizzato, poiché la festa del Santo Patrono della Calabria e della Gente di Mare d'Italia, è una vetrina importante per la nostra Città, un'occasione per dimostrare la capacità organizzativa della Città più importante del tirreno cosentino, oltre che un'occasione per il nostro tessuto sociale ed economico. Seguiremo gli ulteriori sviluppi. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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Aprile 2024
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