Care amiche ed amici lettori, il nostro consigliere regionale ci fornisce sempre interessanti spunti per affrontare questioni squisitamente politiche. La carne al fuoco è tanta, ma procediamo con ordine, si parte dalla restituzione dell'indennità di presidente del consiglio, un gesto certamente altruistico, del quale lo stesso consigliere si è preoccupato, per "fare trasparenza", di rendere pubblico il bonifico, un gesto nobile certo, ma che mi sembra leggermente contaminato e ora vi spiegherò il perché. Bisogna partire dal definire l'indennità del presidente del consiglio comunale, poiché ove previsto il Presidente (cioè nei comuni con più di 15000 abitanti) a questi spetta una determinata indennità percepita, calcolata e pareggiata con l'indennità percepita dagli assessori, e lo stabilisce l'art. 82 del d.lgs. 267/00 (Testo Unico degli Enti Locali). La cifra è stabilita dalla legge e per i comuni come Paola, la cifra si attesta intorno a 1254,99 euro MENSILI, ovviamente non vi dovete accontentare delle mie parole e farete bene, infatti vi mostro, qui in basso, un estratto della determinazione dirigenziale n. 327 del 30.12.2019 (ieri l'altro) dell'ufficio di ragioneria del comune di Paola, che mostra chiaramente quelli che sono gli emolumenti percepibili per legge. Sotto la foto potrete scaricare da voi il file cliccando su Scarica file.
Naturalmente come dicevamo, è sicuramente un bel gesto quello di restituire le proprie indennità e il presidente del consiglio, fa di più, indica, sul suo profilo ufficiale Facebook, il bonifico dell'avvenuta restituzione: Causale: "restituzione indennità febbraio 2020 marzo 2020". Importo: 1439,50. Aspettate un attimo, non si era detto che l'indennità di funzione del Presidente del consiglio su base mensile era di 1254,99? La matematica non è un opinione, se si tratta di restituzione integrale di due mensilità (febbraio/marzo 2020) si parla di 2509,98 euro, cifra ben lontana da quella indicata dal bonifico del consigliere (1439,50). Ma voglio essere buono, prendendo per buono un post facebook del consigliere dello scorso settembre 2019 (qui in basso) lo stesso consigliere asseriva che le due mensilità percepite (luglio e agosto 2019) erano state devolute "in beneficenza", lo stesso Di Natale indicava una somma totale di euro 1.919,80 (959,90 cada uno), ma siamo ancora ben lontani dalla cifra di 1.439,50 versata qualche giorno fa dal consigliere, dunque qualcosa non torna, ma fate vobis. Restando nel campo delle indennità, lo stesso Di Natale ha annunciato in pompa magna la propria volontà di svolgere GRATIS il gravoso incarico di Presidente del Consiglio Comunale, altra iniziativa lodevolissima in ottica di bilanci sulle casse comunali. Ma anche qui, c'è qualcosa che non va, niente è più forte di me, riesco a trovare cose che nessuno (cerca) trova, ebbene, dal 26 gennaio scorso - e ci auguriamo per tutti e 5 gli anni della durata della consiliatura regionale (2025)- lo stesso Presidente del Consiglio Comunale è stato eletto al consiglio regionale e dunque, come giusto che sia, percepirà un'indennità di funzione dal consiglio regionale che -a detta di Pippo Callipo- si aggira intorno al 9 mila euro mensili comprensivi della c.d. diaria. Dunque direte voi, per questo ha deciso di svolgere gratis il suo ruolo presso l'ufficio di presidenza del consiglio comunale di Paola, niente di più strumentalizzato, ma ci siamo abituati. Mi spiego meglio, il Presidente Di Natale, non è che non vuole percepire l'indennità di funzione da parte del Comune di Paola, il Presidente Di Natale, non può percepire quella somma a causa di uno "stupido" commino inserito in una "stupida" leggina, ovvero l'art. 5 comma 11 del d.l. n 78/2010 che testualmente recita: "Chi e' eletto o nominato in organi appartenenti a diversi livelli di governo non puo' comunque ricevere più di un emolumento, comunque denominato, a sua scelta." Cioè se si è contemporaneamente consigliere comunale e consigliere regionale, la legge consente una sola "retribuzione" a scelta del soggetto eletto o nominato. Ora, il Presidente Di Natale dal Comune di Paola riceveva(a suo dire) circa 1000 euro, il consiglio regionale ne elargisce circa 6000 (+ circa 3000 di diaria) voi cosa avreste scelto? Appunto, avete la risposta. Dunque nessun atto di filantropia ma semplicemente atto dovuto, nessuna indennità dal Comune di Paola per legge. Però lo ringrazio per non essersi dimesso e dunque di consentire ad altri di svolgere quel ruolo e di percepire quell'indennità,questo si. Grazie Graziano. Altra questione trattata, dal consigliere (sta volta) regionale Di Natale nei giorni scorsi, è la questione relativa ad una nuova Commissione Regionale “AFFARI UNIONE EUROPEA E RELAZIONI INTERNAZIONALI” che secondo lo stesso Di Natale, sarebbe uno spreco, al quale, in seno al consiglio di ieri avrebbe dovuto opporsi, ma così non è stato, nessuna parola sulla commissione e tutta la stampa si è limitata a riportare la notizia dello "scandalo" con un bel copia e incolla. Ma non si tratta di una nuova commissione, si tratta di una commissione già esistente nella precedente consiliatura, poiché è stata istituita e mantenuta dal lontano 2002 quando lo stesso Di Natale bazzicava ancora gli ambienti universitari. Si tratta dunque, per forza di cose, poiché sono cambiati molti componenti del consiglio regionale ed è cambiato anche lo schieramento politico di maggioranza, di un rinnovo di una commissione quasi pluridecennale. Probabilmente lo stesso si è affannato e soffermato sui costi di questa commissione ovvero circa 500.000,00 (cinquecentomila) in 5 anni, ovvero 100.000,00 (centomila) euro all'anno ovvero circa 8500 euro (al mese). Uno spreco di risorse regionali, se non fosse che questa commissione, che costa poco meno di un consigliere regionale al mese è una commissione che si occupa, tra le altre cose, di coltivare e mantenere i rapporti con le altre regioni degli altri stati europei, al fine della promozione dei prodotti Made in Calabria (es. cipolla di Tropea) e favorirne l'import-export con tutte le regioni degli stati europei, ma anche l'obiettivo di tutelare il "Made in Calabria" ovvero difendere i nostri prodotti dalle contraffazioni negli stati esteri, una commissione che è funzionale all'attività legislativa del consiglio regionale, nelle materie su indicate. Sa quale sarebbe caro consigliere regionale, una bella azione di di lotta agli sprechi? Una proposta di legge (regionale) al di là della demagogia politica, che porti il Suo nome e che preveda la riduzione, il taglio, l'abbattimento (che dir si voglia) del 50% dei costi del consiglio regionale, indennità dei consiglieri compresi, quello si che comporterebbe un bel risparmio per la Regione e restituirebbe (anche) credibilità istituzionale all'ente che si onora e onera di rappresentare, senza giochi di palazzo, due righe semplici semplici e senza sotterfugi. Una volta tanto la politica che metta mano al proprio portafogli e non in quello dei cittadini, una bella proposta. Anche se qualcuno potrebbe sostenere il contrario, non c'è nulla di personale nel raccontare LA verità, poiché generalmente si è sospinti da UNA verità che non ci convince tanto. Non sono un giornalista è non intendo diventarlo (credo che a forza di ripeterlo me ne stia convincendo anch'io) questo è un blog dove io esprimo la mia libera opinione su alcuni fatti che mi e vi circondano, ma parto dai fatti ed i miei "racconti" sono più che mero risentimento, come qualcuno vorrebbe far passare, i miei racconti sono basati su dati, documenti e fatti concreti, al di là degli schieramenti o delle ideologie politiche. La mia visione della politica? Semplice, una visione in cui il politico facesse realmente quello che dice, poiché su quello che dice raccoglie consensi, la coerenza manca alla politica da diversi decenni e manca anche al popolo che alterna governi di destra a governi di sinistra senza alcun criterio selettivo della propria classe dirigente. Una visione romantica, forse utopistica, ma parliamo di democrazia rappresentativa, eleggiamo qualcuno perché faccia delle cose che ci ha promesso quando si è candidato o che ci dice quando è stato eletto. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare si sa, ma tra ciò che dovrebbe essere e ciò che è, intercorre solo LA verità. Restiamo a disposizione per ogni eventuale replica, che sarà tempestivamente pubblicata attraverso i canali con cui viene diffuso ogni post. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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