Care concittadine e cari concittadini, è trascorso quasi un mese dalla tanto pubblicizzata "campagna elettorale" per il quesito ZTL Si - ZTL No, ma ancora ad oggi, nessun consiglio comunale è stato invocato. La cosa è alquanto strana, poiché tra i promotori dell'iniziativa (se non l'unico) figura proprio il presidente dell'assise comunale, l'Avv. Graziano Di Natale, il quale ha indetto un consiglio comunale per il prossimo 31 luglio, che si preannuncia infuocato per ciò che riguarda il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e dell'approvazione delle modifiche urgenti al bilancio comunale, ma nulla dice in merito alla questione ZTL, non vorremmo che come per "Cozzo Cervello" venisse convocato un altro consiglio comunale, a detta delle minoranze "inutile", il Consiglio comunale è organo di controllo e di indirizzo politico delle attività della Giunta comunale, ma controlla prima e non a giochi fatti. Ci saremmo aspettati un decorso "democratico" dell'instaurazione della ZTL, ad esempio la pubblicazione degli elenchi delle 2300 (asserite) persone che si sono recate a "votare", non so, la redazione di un progetto di gestione dei flussi turistici come ad esempio l'assunzione di guide turistiche (soprattutto chi le assume e chi le paga) ed un progetto per la gestione del servizio navette Sottomercato-Santuario (chi lo gestirà e chi lo pagherà), l'investitura della questione del Consiglio comunale data "l'enorme affluenza, ed il grandissimo risultato", ma in quest'ultimo caso, Di Natale può parlare di trionfo su Facebook e su Instagram, ma se si reca in Consiglio per discutere del suo misero 16%, non so, se le minoranze sarebbero altrettanto credulone e clementi nei suoi confronti. Questa "signori miei" è la politica dei selfie, dei proclami, dell'accostarsi tanto alla parola "democrazia" ma conoscendone la portata ed i danni che questa può arrecare al proprio consenso come sempre è meglio girargli alla larga dalla sua concreta applicazione. Il Presidente del Consiglio comunale ha preso personalmente in mano la bandiera di questa iniziativa (bella o brutta non spetta a noi deciderlo), è lui che si è reso artefice di questo "cambiamento", ma in nome di chi o di che cosa porta avanti questa "battaglia"? Il cambiamento è partecipazione, le idee possono essere belle o brutte ma per farle valere devono essere sottoposte alla volontà popolare, alla discussione delle opposizioni, magari l'idea stessa dal confronto può uscirne migliorata, magari nel confronto ci si accorge che non è conveniente e si percorre un'altra strada, infondo solo un cretino non cambia mai idea. Il merito dell'iniziativa è stato ampiamente discusso ed ognuno di voi ha formato la propria opinione in merito, io personalmente contesto il metodo con cui è portato avanti tutt'ora. Non c'è nessun progetto serio alla base, non c'è organizzazione capillare, quando quei pochi che volevano capirci qualcosa di più su quest'idea chiedevano qualcosa agli organizzatori, in risposta ricevevano il volantino che indicava la data e come votare, ovvero ZTL-SI. Chi non fa' ha tutto il tempo per criticare probabilmente risponderà il nostro illustrissimo presidente, ma vedete cari amici lettori, questo progetto, se così possiamo definirlo, non ha nulla di progettato, vi faccio un esempio? 1)inizialmente si parlava di Referendum, successivamente la nostra inchiesta era stata sufficiente a far correggere il tiro, "nessun referendum ma consultazione popolare"; 2) La foto che vedete in alto è l'immagine della zona ZTL quando gli organizzatori scesero in piazza per illustrare il progetto, dunque la ZTL era il parcheggio del Santuario di San Francesco di Paola.
Successivamente, è bastato un video della testata giornalistica paolaoggi.it il quale indicava la zona (dove vedete scritto Zona ZTL) come proprietà privata ove pertanto il Comune non ha alcuna "giurisdizione" per istituirci una ZTL in quanto la stessa può essere predisposta solo su strada pubblica, che subito gli organizzatori corressero nuovamente il tiro, "non è nel parcheggio del Santuario ma sulla strada che conduce ad esso". 3) Non dimentichiamo poi l'impatto ambientale del servizio navetta: Se arrivano in Piazza 5 autobus carichi di turisti(e lo speriamo vivamente) dunque ogni autobus trasporta circa 50 persone, 50 per 5 autobus fa 250 persone, che dalla piazza devono essere trasferite al Santuario, ogni navetta trasporta circa 10 persone, sono circa 25 viaggi per trasferire tutte le persone al Convento, senza contare che ne occorrono altri 25 per trasferirli dal Santuario alla piazza, a meno che non li si voglia lasciare a piedi. Caro Presidente, visto che sull'argomento preferisce fare proclami e post su facebook e dunque "disertare" l'aula che Lei stesso presiede, la esortiamo a pubblicare al più presto la progettazione analitica dell'idea che sta portando avanti e volendo fare utopia, magari accompagnarla da una bella analisi costi-benefici, anche per non far sembrare la cosa come un "tutto fumo e niente arrosto". Giusto per ricordare a me stesso, la democrazia è basata sul 50%+1 degli aventi diritto, il 16% non è neanche la metà della metà del consenso necessario, ammesso che quel 16% sia reale. Ora che sono arrivate le navette, allacciate le cinture, viaggiando si imparano (speriamo). Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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