dCare amiche ed amici lettori, se qualcuno di voi a gennaio 2022 avesse scommesso 10 euro sull'elezione di Giovanni Politano sindaco, o su Di Natale insieme alla Serranò tenuti insieme da Lo Gatto probabilmente oggi sarebbe ricco, nessuno si aspettava tale risultato, probabilmente nemmeno lo stesso Politano.
Chi ha vinto? Vincere è un parolone, perché a vincere è il partito dell'ombrellone e della sdraio che ha raggiunto il 50%, poiché a votare NON è andato un paolano su 2 ovvero il 50%, perciò ottenere il 52% dei voti espressi quando a votare non si reca più del 50% significa avere un 25%, ovvero un quarto di città che ha apprezzato il tuo disegno politico, nulla di più. Dietro la neanche tanto grande foglia di fico: ha vinto certamente la famiglia Sbano con la Sig.ra Serranò in testa alla classifica dei candidati a consigliere comunale con oltre 400 preferenze, con la speranza che sta volta resti al posto assegnato, certo è più facile mantenerlo quando si è in maggioranza; ha vinto certamente il (probabile) vicesindaco Graziano Di Natale, avviatosi al tramonto della carriera politica ora di sicuro tornerà in auge perché...lo merita fortemente; ha vinto l'accordo dell'ultima notte prima della presentazione delle liste, si perché il progetto di giovanni ha raccattato "La migliore Calabria" qualche ora prima della chiusura delle liste; ha vinto quella parte di Paola che non conta e che ha creduto di poter contare di più; ha vinto la vecchia politica, quella dei blocchi di voti che si spostano in una lista piuttosto che un'altra per un seggio nell'aula Lo Giudice; ha vinto la politica della correttezza basata sulla sosta incessante davanti ai seggi al primo turno e al ballottaggio accompagnando le persone fin dentro i seggi, con l'imbarazzo di fornire le proprie generalità agli agenti in servizio e di venire allontanati; ha vinto la politica del "rinnovamento" dei nomi all'interno del consiglio con l'esclusivo avallo di persone che hanno sempre avuto i voti e hanno scelto il proprio "successore"; ha vinto "la nuova era", un consiglio comunale per 4/10 identico a quello appena terminato (Samà, Mirafiori, Sciammarella, Serranò e Serpa che sostituisce il sempre assente Lo Gatto); ha vinto Fratelli d'Italia senza nemmeno esporre il simbolo; ha vinto la coerenza dei primi due che ho citato le cui scaramucce legali peseranno sul bilancio del Comune di Paola; ha vinto la "gioventù" 45 anni, l'età anagrafica del nuovo primo cittadino che però è più vecchio di Ferrari e Perrotta al loro primo incarico; ha vinto la cultura, dopo 20 anni un sindaco sprovvisto di titoli accademici e mezza maggioranza in linea col sindaco; ha vinto la coerenza di trovare PD, LEU e Fratelli D'Italia nel medesimo disegno "Poltronistico"; ha vinto il voto CONTRO la persona e non PER un programma. Ha vinto e forse neanche se lo aspettava Giovanni Politano la cui persona non è minimamente in discussione, perché convengo con tanti che sia una brava persona, una persona buona, ma riportando alcuni commenti letti su facebook il problema non è Giovanni il pilota, ma chi gli ha costruito l'auto intorno che ha anche le chiavi. Paola ha un nuovo sindaco, e molti in queste ore dicono "fatelo iniziare, vedrete che qualcosa farà" generalmente il buongiorno si vede dal mattino, in bocca al lupo Giovanni, in bocca al lupo Paola. Io continuerò ad informare la mia gente come ho fatto nella scorsa consiliatura, con occhio ancora più attento e a dare voce alla minoranza consiliare, con 5 anni di esperienza in più. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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Aprile 2024
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