Care amiche ed amici lettori, il panorama elettorale che si aprirà nelle prossime settimane appare molto incerto e frastagliato.
Tutti i leader di movimenti e partiti si stanno confrontando tra loro per capire se vi sono le condizioni per poter costituire coalizioni non solo in grado di vincere, ma coalizioni in grado di amministrare, nessun retaggio, nessun preconcetto. Sebbene ci siano comunicati e aggregazioni al momento è tutto un cantiere, politico, ma pur sempre un cantiere, con schieramenti che possono sorgere e crollare nel giro di qualche giorno o settimana. A destra il panorama è quanto mai frastagliato poiché la coalizione di centrodestra trainata dai simboli di forza italia, fratelli d’italia e udc, per il momento non può contare sulla “mina vagante” Ciodaro che si sta organizzando con il duplice piano, di correre da sola o di attrarre altre personalità politiche in corsa, ma nulla di sicuro e tutto in costruzione. A sinistra il panorama è ancora più frastagliato, complice un’attività politica minatoria di Di Natale volta ad indebolire il sindaco, che è riuscito nell'intento di disgregare la sua stessa coalizione ma non è riuscito, e forse non ne aveva previsto l’obiettivo, di attrarre dalla parte sua alleati di Perrotta. Il “puritanesimo” apportato all’interno del centro sinistra da parte di Di Natale lo ha portato nel corso degli ultimi sei mesi a restare isolato, nessuno vuole sedere al tavolo con lui, nessuno ambisce a vincere le elezioni con il timore di essere cannonegiato sui social e sui quotidiani ad ogni mal di pancia dell’ex consigliere regionale, non è così che si sta in coalizione, non è così che si tenta di riunire un centro sinistra quanto mai spaccato, non è così che si amministra una città. A prestargli soccorso è stato, per ora, un pezzo della minoranza che si è “staccata” per seguire Di Natale, ovvero la Rete dei Beni Comuni, forte oppositore dell’ex consigliere regionale improvvisamente rimasto “folgorato sulla via di Damasco”, unitamente alle sigle extra consiliari de I riformatori e Rinascita Paolana, in attesa di capire quale sia la figura di sintesi di questa nascente coalizione. Sempre sponda centro sinistra, il gruppo di Progetto Democratico che ben ha condotto la battaglia di opposizione durante questi anni, ha avviato un dialogo aperto a tutte le forze in campo per tentare di dare alla città un’alternativa amministrativa, seria, credibile e coesa, che parta dalle basi naturali di un campo progressista, che metta la città al centro della discussione, piuttosto che biechi personalismi, prima cosa si vuole fare per la città e solo successivamente i protagonisti. Il panorama politico frastagliato porterà inevitabilmente a delle contraddizioni, poiché di una coalizione che si scioglie (quella uscente), ne sorgono altre con pezzi di quella stessa coalizione, magari con personalità che prima erano alleate che sta volta si troveranno in postazioni avverse. Ad Esempio salvo clamorosi colpi di scena (in politica tutto è possibile) Di Natale dovrebbe correre da solo rispetto al sindaco uscente, quindi già questi due personaggi che componevano l’attuale maggioranza si ritroverebbero da alleati ad avversari. Le ultime elezioni amministrative devono essere d’esempio alla futura nascita di coalizioni, poiché l’obbiettivo non deve essere vincere, ma vincere per amministrare, temi comuni e interesse esclusivo della città, devono essere gli unici fari nella notte per chi intende creare una coalizione che ambisca a guidare questa città, altrimenti lo scenario è chiaro, altri 5 anni di bisticci e questioni personali che paralizzeranno la città. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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Aprile 2024
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