Care concittadine e concittadini è da poco finita la lotta alla formazione delle liste dei candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale e tra i candidati figurano alcuni nostri concittadini e "vicini" di casa. Fino ad ora non mi sono occupato delle elezioni regionali in quanto era pieno di personaggi "candidati" ma non era decifrabile lo scenario politico o il personaggio che li avrebbe (effettivamente) candidati per uno scranno a Palazzo Campanella. Tra i candidati, uno tra i primi ad essere candidato a queste elezioni è l'ex sindaco di Paola Avv. Basilio Ferrari quota "Forza Italia" e la Dott.ssa Emira Ciodaro in quota "UDC" a supporto della candidata presidente della giunta regionale On. Jole Santelli. Al di la della candidatura dell'ex sindaco, non rinveniamo nulla di nuovo anzi, le liste della Santelli sono piene di gente che ha occupato o occupa la politica regionale e non solo, da diversi anni, come i Gentile brother's Pino e Tonino vecchi mostri sacri della politica calabrese, in grado di convogliare una grande quantità di voti e fedelissimi di Berlusconi. A sostegno della Santelli vi sono anche personaggi che erano stati eletti con il CENTROSINISTRA alle ultime elezioni con Mario Oliverio come Tonino Scalzo, Franco Sergio e Mauro D'Acri (lista Mario Oliverio Presidente), oltre a diversi esponenti del PD che si sono lanciati in Fratelli d'Italia, da una sponda all'altra per salvare la poltrona. Tra i candidati vicini di casa troviamo anche il consigliere comunale del comune di San Lucido Dott. Luigi Novello candidato addirittura con il partito di Matteo Salvini, la famigerata lega NORD, che potrà anche aver cambiato nome o colore al partito, ma è sempre la stessa Lega secessionista e padana che odia i terroni per ammissione recente di uno dei suoi stessi fondatori Umberto Bossi che ad una recente manifestazione ha dichiarato: "il sud, giusto aiutarlo se no straripa al nord come l'Africa", e queste affermazioni si commentano da sole, ricordatevi quando barrerete il nome di questo candidato o il simbolo della Lega, così per coerenza con voi stessi. Poi è la volta del candidato già consigliere (dal 1998) già Presidente del Consiglio Comunale Avv. Graziano Di Natale, già consigliere provinciale, MAI DIMISSIONARIO, che è candidato da circa 3 mesi, ma fino a ieri non si sapeva con chi, alla fine ha deciso (o hanno deciso) di candidarsi nella lista di Callipo, il magnate del tonno Italiano. Una candidatura a rischio 0 poiché lo stesso Di Natale, che più volte aveva palesato, per avvalorare la sua candidatura, di potersi dimettere dall'incarico di Presidente del Consiglio Comunale, non lo ha mai fatto concretamente poiché resta incollato a quella poltrona e male che dovesse andare, tornerà al proprio posto come se nulla fosse, per ora è in attesa di poterne acquisire un'altra ancora più prestigiosa e remunerativa, si perché oltre che di prestigio l'elezione al consiglio regionale comporta uno "stipendio" mensile di circa 11 mila euro tra indennità e rimborsi. Ovviamente per essere eletti al consiglio regionale è necessaria una vagonata di voti e non il "semplice" bigliettino di qualche consigliere o sindaco amico di partito o di merende, come avviene per il Consiglio Provinciale. Sembra un volto nuovo e certamente non lo è, si perché benché il candidato Callipo non sia notoriamente famoso per le sue vittorie politiche, poiché gli ultimi 3 confronti regionali li ha persi tutti e malamente, nessuno ricorda la trasformazione del re del tonno che nel 2010 si candida a Presidente della Giunta regionale con Italia dei Valori e la lista di Emma Bonino - Marco Pannella ottiene il 10% e 3 seggi a Palazzo Campanella a vincere quelle elezioni fu Giuseppe Scopelliti del centrodestra. Nel 2014 però sembra soffiare il vento nelle vele della candidata Wanda Ferro e la supporta con una pubblica cerimonia a Lamezia Terme (in foto qui sotto dal titolo "quando Callipo era di Destra"), ma quell'anno sarà l'anno del Centro Sinistra, perché a stravincere le elezioni regionali sarà l'attuale governatore uscente Mario Oliverio. Sembrava che potesse essere lui il candidato dei 5 stelle e invece il Pd a man bassa scarica Oliverio con la promessa sicura di un seggio a Roma alle prossime elezioni nazionali e mette il Re del Tonno (e del trasformismo) a guida del centro sinistra unito alle prossime elezioni.
Un punto a favore di Callipo è che, a differenza del centrodestra, ha escluso gli impresentabili (gente con inchieste penali in corso o condanne definitive) ma nulla ha potuto anche lui contro vecchi mostri sacri della politica calabrese, del resto queste elezioni bisogna vincerle. Abbiamo poi il candidato al consiglio regionale l'Architetto Guglielmo Minervino in supporto al candidato Presidente Francesco Aiello sotto il simbolo dei 5 stelle. Appare inutile stigmatizzare la crisi dei 5 stelle in regioni come la Calabria, ove manca una connessione sul territorio, e sembra non si voglia investire in tal senso nella nostra amata terra, legata probabilmente al voto di scambio o alla "prostituzione elettorale". Inutile ricordare che gli stessi 5 stelle, temendo un inevitabile tracollo alle prossime elezioni regionali di Calabria ed Emilia romagna, avevano tentato di fare approvare alla base un turno di stop elettorale immediatamente destituito. Il candidato Francesco Aiello quale professore universitario è sicuramente una candidatura nuova, come buona parte dei 5 stelle candidati ma è insufficiente la presenza sul territorio dei grillini che fondano la propria esistenza proprio su piccoli raggruppamenti territoriali che portano avanti le battaglie di Grillo. Il supporto di una lista civica unita al simbolo pentastellato è chiaro segno che i Grillini puntano ad un seggio nel prossimo consiglio regionale e non allo scranno "più alto". Alle (prime e) ultime elezioni regionali 2014, l'allora candidato Cono Cantelmi professore universitario dell'ateneo di Catanzaro era uscito con le ossa rotte da quella tornata, non riuscendo a conquistare neanche un seggio a palazzo Campanella, una campagna elettorale del tutto assente e priva di un degno supporto dei vertici 5 stelle impegnati in altri territori e probabilmente già consci del tracollo calabrese. Uno dei candidati di maggior rilievo (ai fini della novità e della capacità) è sicuramente Carlo Tansi ex direttore generale della Protezione Civile Calabrese, che ha fronteggiato con uomini e mezzi l'emergenza idrogeologica del nostro territorio, presenta una lista di candidati attualmente sconosciuti alla politica (e alle questure) un team di giovani ma con esperienza e capacità, il 95% laureati. Vedete, il rinnovo del consiglio regionale, non è solo un occasione per veder vincere il proprio partito, ciò determinerà l'andamento della vita di noi tutti calabresi per i prossimi 5 anni, sono giovane per spiegare a Voi i meccanismi della politica, ma voglio farlo ugualmente. Il meccanismo delle elezioni regionali è molto semplice, ci sono circa 30 posti in consiglio, ogni partito candida almeno 60 persone, ma per logica solo una 15ina entrano e gli altri? E gli altri, ci sono un sacco di nomine che spetteranno al Presidente eletto, quindi vi sarà la consueta spartizione di poltrone all'amico o al candidato "supporter" quindi anche per chi "perde" alla fine avrà vinto qualcosa, e noi tutti perderemo l'opportunità di CAMBIARE. Questa è la politica che per anni ha DIVORATO la nostra Regione, in ogni ambito, dalla sanità all'istruzione, dalle infrastrutture alle politiche del lavoro. Per scardinare questo sistema c'è solo un modo, votate qualunque partito vi sia simpatico o per cui fate il tifo, ma abbiate il coraggio di votare guardando alcune medaglie al merito. Chi è NUOVO e dunque o non ha fatto mai politica o se l'ha fatta, valutatene i meriti e criticatene i demeriti. Chi è COERENTE, poiché chi mantiene una linea politica costante a prescindere dalle vittorie, significa che alla base delle sue condotte vi è un'ideologia e che è pronto a combatterla contro tutti, ed è questa la vera essenza della politica. Chi NON HA PADRINI O PADRONI, in quanto solo chi si presenta agli elettori per chi è o per cosa ha fatto, e non intende sfruttare l'appoggio di vecchi mostri della politica o peggio di gruppi d'interesse o legati anche da una lontana conoscenza a soggetti anche pur soltanto nominati in inchieste di 'ndrangheta. Tempo fa qualcuno disse "la rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il CAMBIAMENTO si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello", quel qualcuno era Paolo Borsellino ed era il lontano 1992 e non è solo una bella frase da ricordare o condividere il 23 maggio o il 19 luglio di ogni anno, è stata pensata e pronunciata da una persona che credeva davvero che il cambiamento di queste terre potesse venire solo dal popolo. Affinché tutto cambi, bisogna avere il coraggio di cambiare, non lamentatevi se in questa terra non cambierà mai nulla, perché la responsabilità è anche vostra, se non puoi far cambiare interiormente le persone che ci rappresentano, beh allora la risposta è presto fatta, CAMBIA LE PERSONE CHE CI RAPPRESENTANO. Buon voto a tutti!!! Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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