Care concittadine e concittadini abbiamo meditato un pochetto prima di tornare ad esprimere il nostro parere in merito alla vicenda della famigerata faggeta di Cozzo Cervello.
Ecco tralasciando l'excursus storico della vicenda che tutti conosciamo, bisogna riconoscere un grande coraggio dell'amministrazione comunale in entrambe le decisioni, la principale quella di provvedere al taglio dei faggi insistenti nella montagna denominata Cozzo Cervello e la secondaria, proprio quello del dietro front, fermi tutti, nessuno si muova. La mobilitazione popolare che ne è generata è senza precedenti, associazioni ambientaliste e partiti di minoranza hanno cavalcato la resistenza che avrebbe portato al definitivo (condizionale è d'obbligo) dietro front, i paolani si sono riscoperti ambientalisti, su una zona che è per molti addirittura sconosciuta, (come il sottoscritto), ma non per questo si sono dimostrati tutt'altro che acquiescienti alla scelta decisamente poco ambientalista del taglio di alberi che risiedono in quella zona da oltre 50 anni. Come dicevo appunto lodevole il dietro-front ma sarebbe interessante capire perché fino all'interessamento dei frati minimi il taglio era legittimo e moralmente giusto e successivamente l'improvviso dietro-front, ciò che conta è il risultato direbbero molti, ovvio, rispondiamo noi, ma bisognerebbe capire quale meccanismo ha fatto scattare sulla sedia il primo cittadino tanto da bloccare un'atto difeso anche nella dichiarazione che ne dichiarava (di fatto) l'annullamento. Perché sarebbe importante capirlo? Perché quel qualcosa o quel qualcuno avrebbe il medesimo potere di interrompere attività amministrative di dubbio valore (come Cozzo Cervello) sociale ed economico, un qualcosa che potrebbe generare un precedente molto interessante. Molto interessante perché se l'amministrazione si è resa conto di aver fatto una frittata che oltretutto la popolazione non vuole e fa dietro-front, lo stesso potrebbe farsi in altre 1000 azioni che non convincono la popolazione, cioè trovare il telecomando della "televisione" amministrativa. Ma questo punto ci domandiamo, che cosa votiamo a fare? Votiamo per eleggere dei rappresentanti per prendere delle decisioni, ma se poi le decisioni che prendono le possiamo "annullare" innalzando proteste, perdonatemi il termine ma si parla di debolezza se non di inconsistenza politica ed amministrativa, ribadiamo che la vittoria di "Cozzo Cervello" è una vittoria sociale nostra e delle generazioni future e per questo vi invito a documentarvi ad informarvi ed a mettere in dubbio (per questo è nata questo blog) tutte le informazioni e le decisioni che il consiglio comunale o la giunta intraprendono. Vi starete chiedendo ma se non apprezziamo il dietro-front di Cozzo Cervello siamo a favore del taglio degli alberi? Domanda legittima, ma lo spunto che offriamo in questo post è, LODEVOLE il dietro-front su Cozzo Cervello, ferma la legittimità (legalità) dell'atto, perché bisogna agire in autotutela, cioè prima faccio l'atto (che è evidente che sia una frittata) poi se mi accorgo (o mi tirano le orecchie) che faccio troppi danni faccio dietro-front? Parlando sinceramente, difendendone la legittimità fino all'ultima dichiarazione, leggendo tra le righe del discorso del Sindaco si intuiscono due cose, la prima è l'invito ad occuparci tutti quanti di ambiente anche oltre "Cozzo Cervello" la seconda è che se non ci fosse stato il clamore mediatico che per fortuna c'è stato, la faggeta a quest'ora non esisteva più, e l'atto era regolare. Detto questo personalmente ringrazio tutti quelli che si sono schierati in prima linea in difesa della montagna e a cui noi nel nostro piccolo abbiamo cercato di fare da cassa di risonanza, a riprova di ciò riportiamo delle considerazioni di Roberto Patitucci che sul suo profilo social ha dichiarato: "Sono pienamente d’accordo con l’associazione nella realizzazione di un parco naturalistico, VIA però le sigle di partito o i partiti stessi. È una continua campagna elettorale soprattutto da parte di coloro che di ambiente non se ne sono mai fregati e fino a ieri non sapevano neanche dove fosse “Cozzo Cervello”; bisogna smetterla di prendere continuamente in giro i cittadini tra slogan, passerelle e selfie.L’associazione “Salviamo Cozzo Cervello” ha vinto una battaglia con le sue sole forze, mettendo a disposizione il cuore e la passione per il territorio. Continui a camminare con le proprie gambe e otterrà ottimi risultati! La realizzazione di un parco naturalistico può essere il rilancio di una Città che ha deciso di rimboccarsi le maniche in un settore molto importante quale il turismo. Il progetto credo però non debba fermarsi alle sole montagne dell’Appennino Paolano, ma iniziare con sinergia e decisione un collegamento da salvaguardare così l’intera rete naturalistica della Città. Penso all’arteria principale di collegamento quale il fiume di San Francesco di Paola. Abbiamo i requisiti, le capacità, abbiamo i mezzi per guardare insieme al #futuro e avviare progetti che pensano al benessere collettivo e che persistano nel tempo. Il progetto #lungofiume insieme al parco naturalistico possono essere quel trampolino che tanto attendiamo per la nostra cittadina; non a caso, il fiume stesso passa ai piedi del #Santuario più importante della #Calabria ovvero “San Francesco di Paola”. Non solo sarà piacevole vivere il luogo di giorno con percorsi mountainbike, running e guide turistiche fino al convento, ma si può pensare appunto di allargare l’idea progettuale fin sopra le nostre montagne, coinvolgendo queste associazioni e gruppi di escursionisti professionali per far conoscere luoghi, piante e sapori del nostro territorio. L’opera pubblica ove si avrà il coraggio di investire per la propria città, rappresenterà il cambiamento urbano e demografico del paese, riqualificando aree diventate ormai “selvagge”. La valorizzazione e l’avvio di tali progetti non solo rendono una città più #ecologica, ma offrono uno stile di vita più #salutare ai cittadini con la creazione di diversi percorsi del #benessere". Uniti abbiamo mostrato i muscoli a chi ha fatto per diversi mesi l'orecchio del mercante, una resa che per quanto improvvisa mantiene risvolti tutt'oggi poco nitidi e che ci piacerebbe svelare. Continuate ad informarvi, continuate a seguirci abbiamo "1000" Cozzo Cervello da salvare ancora, si perché tutto ciò che la politica compie oggi produrrà effetti che graveranno su tutti noi per diversi anni. Noi continueremo a fare la nostra piccola parte, l'informazione è un baluardo della democrazia, conosco i fatti, conosco le persone e voto in piena autonomia, questa è la Democrazia. Ringraziamo il Sindaco e l'amministrazione comunale per non aver fatto dello scempio di un favoloso patrimonio paesaggistico. Un sincero, GRAZIE! Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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