Per la serie "squadra che vince non si cambia" è questo il motto dalle parti di palazzo S.Agostino. Il consigliere di minoranza Ferrari ha trascinato in Corte d'Appello di Catanzaro l'attuale Sindaco per i famigerati motivi dell'incompatibilità dell'attuale sindaco, già precedentemente sciorinati al link qui in basso Ebbene spetterà ai giudici della Corte d'Appello di Catanzaro a stabilire se l'attuale Sindaco Avv. Roberto Perrotta era o non era incompatibile così come sollevato nel consiglio comunale del 14.07.2017 dal consigliere Ferrari.
Nella prima fase del "match" il consigliere Ferrari ha si perso non ottenendo l'incompatibilità di Perrotta, ma è vero anche che è riuscito a farlo riconoscere dagli stessi giudici debitore di una certa somma verso il comune, che lo stesso è corso a pagare non certo per spirito di appartenenza o di rispetto verso le istituzioni che dal 27.06.2017 si fregia di rappresentare, ma certamente per evitare la pronuncia di incompatibilità. La partita è ancora apertissima, il Sindaco schiera lo stimato collega Avv. Francesco Grossi che già lo aveva rappresentato nel giudizio di prime cure ottenendo una (parziale) vittoria, vedremo se il risultato si ripeterà in Corte d'Appello, la parzialità della vittoria risiede nel fatto che il Sindaco ha sempre decantato la sua totale estraneità ad eventuali posizioni debitorie verso il comune adducendo altresì l'esistenza di sue posizioni creditizie nei confronti dello stesso ente, mentre da come si legge nell'ordinanza del Tribunale di Paola, la richiesta di incompatibilità avanzata da Ferrari & co. non può trovare accoglimento in quanto, qualche giorno prima del deposito del ricorso in Tribunale, chi doveva è corso a pagare, estinguendo dunque la propria posizione debitoria ed eliminando dunque la causa d'incompatibilità. Vedremo come andrà a finire, vi terremo aggiornati. Per P.C.I. Dott. Gianluca Sarpa
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Aprile 2024
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