Care amiche ed amici lettori, tra poco più di un mese i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per il rinnovo del parlamento, che per la prima volta, dal dopo guerra, scende da 935 eletti a 600, grazie ad una riforma costituzionale voluta dal M5S e approvata dai cittadini italiani con il referendum del settembre 2020. In fondo all'articolo troverete i pdf dei programmi dei maggiori partiti. Facciamo un focus sui candidati calabresi, molti partiti si sono affidati all'usato sicuro, ovvero candidati di spicco che garantiscono ad ogni tornata elettorale grandi numeri per garantirsi un seggio in consiglio regionale/parlamento. I maggiori partiti hanno candidato, in ordine di sondaggi: Fratelli d'Italia 23-25%*: Ufficialmente al momento sono, l'eterna Wanda Ferro candidata Presidente di Regione e candidata sindaco di Catanzaro nell'ultimo anno solare, quindi alla terza candidatura in 365 giorni, Fausto Orsomarso attuale assessore al Turismo, il quale potrebbe, con il suo trasferimento a Roma, consentire l'accesso in Consiglio Regionale della candidata Sabrina Mannarino, per il resto dei candidati ancora vi è massimo riserbo da parte della leader Giorgia Meloni. Partito Democratico 21-22%*: Nico Stumpo ed Enza Bruno Bossio a guidare il listino per Montecitorio e il segretario regionale Nicola Irto e l'ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole a guidare il listino per Palazzo Madama. empre al Senato, Italo Reale, già deputato dei verdi, responsabile del tesseramento durante il commissariamento del partito democratico calabrese. Completano il quadro le candidature di servizio di Lidia Vescio alla Camera e di Teresa Esposito, responsabile regionale delle donne del Pd, che sarà quarta al Senato. Lega 12-13%*: Il Carroccio avrebbe piazzato in due collegi uninominali il deputato uscente Domenico Furgiuele (che spera nel paracadute di una posizione utile anche al plurinominale) – nel collegio Corigliano Rossano/ Crotone – e l’assessore regionale al Welfare Tilde Minasi – collegio Calabria sud del Senato – ma potrebbe essere Matteo Salvini uno dei candidati "Calabresi". MoVimento 5 Stelle 12-13%*: la lista proporzionale del M5S alla Camera in Calabria vedrà impiegati Cafiero De Raho ex Procuratore Nazionale Antimafia, seguito dagli uscenti Baldino, Tucci e Anna Laura Orrico, con candidati supplenti Alessandro Melicchio, Elisa Scutellà, Guglielmo Minervino (di Paola CS) e Maria Laface. La lista proporzionale del M5S al Senato in Calabria, Antonio Scarpinato ex magistrato Procuratore Generale di Palermo che ha fatto parte del Pool Antimafia di cui furono fautori Falcone e Borsellino, a seguire Barbuto, Auddino e Teresa Sicoli, con candidati supplenti Giuseppe Nunziato Belcastro, Rosa Bevilacqua, Fabio Gambino, Monica Riccio. Azione + Italia viva 5-6%*: secondo indiscrezioni la capolista potrebbe essere l'ex Ministro Maria Elena Boschi. * fonte corrieredellasera.it al 19.08.2022 Naturalmente, bisognerebbe osservare i programmi, analizzare i nominativi dei candidati per testarne la credibilità ed infine scegliere il partito maggiormente rappresentativo delle nostre idee, ma ovviamente non avviene questo, perciò devo fare delle mie considerazioni. Il centrodestra, se dovesse confermare i pronostici dei sondaggi ovvero circa il 35/40% dei consensi NON POTRÀ GOVERNARE DA SOLO, così come il M5S nel 2018, poiché la legge elettorale Rosatellum voluta dal PD renziano per bloccare i 5 stelle, bloccherà anche il centrodestra, a meno di un clamoroso 51% dalle urne. Al tempo stesso, come avete letto sopra, praticamente si svuoterebbe mezzo apparato regionale, poiché Nicola Irto (PD), Minasi (Lega), Orsomarso (Fdi) andrebbero a coprire un ruolo a Roma lasciando vuoto uno scranno a Reggio Calabria, bella fregatura per chi ha creduto e votato loro come consiglieri regionali. Si può votare per Calenda-Renzi che potrebbero candidare la Boschi, che di Calabria conosce soltanto il cartello autostradale, forse? Il gioco migliore però è quello del centrodestra, che negli ultimi anni si è frantumato in tre parti, con 3 leader, un'idea astuta non c'è che dire, perché se ci fate caso, dal 2011 caduta del Governo Berlusconi, i tre partitelli si sono equamente spartiti, politici e consensi garantendosi, nonostante i disastri governativi una media del 30/35% di voti in coalizione. Il gioco è molto semplice, per evitare che il consenso finisca in altri lidi, i 3 partiti, si alternano al potere, di fatti via Berlusconi, è subentrata la "nuova Lega" di Salvini che, anche grazie alla transumanza di politici da Forza Italia alla Lega, per qualche anno la stessa ha galleggiato su cifre importanti oltre il 30% dei consensi nei sondaggi, per poi crollare al 12, ora quella transumanza si ha dalla lega a Fratelli d'Italia, molti transfughi di Forza Italia e della Lega si sono trasferiti nel più comodo e con più ampio consenso del partito della Meloni, Questa è l'unica forza del Centrodestra, confondere gli elettori, tentando di far emergere un leader e un partito piuttosto che un altro, per non far disperdere il consenso, anche se la giostra è all'ultimo giro, perché forza italia e la lega hanno governato, la Meloni si appresterà a farlo, e tra qualche anno assisteremo al discioglimento di lega e forza italia in un ennesimo partito che ci convincerà che sarà meglio dei precedenti. Di certo non sono i temi del centro destra a renderlo forte, perché ad es. la flat tax che ruba ai poveri per dare ai ricchi, una sorta di robin hood al contrario, piace a confindustria ma non piace alla stragrande maggioranza dei cittadini del reddito medio-basso, però perché li votano? Bella domanda. Non vi dico chi è meglio l'uno dell'altro, perché se no dovrei dirvi che mentre la Lega inguattava da qualche parte i 49 milioni di euro che doveva restituire, il M5S unico partito dell'arco costituzionale, SPONTANEAMENTE, ne restituiva 42 milioni di rimborsi elettorali a loro dovuti, per finanziare un fondo per la piccola e media impresa, fondo continuamente rimpinguato con il taglio degli stipendi dei parlamentari, consiglieri regionali, per finanziare l'apertura di nuove imprese. Uno dei problemi in questo paese è l'INFORMAZIONE totalmente asservita, un esempio? I parlamentari del MoVimento 5 Stelle restituiscono una parte delle proprie indennità per il finanziamento delle piccole e medie imprese. I giornalisti italiani non si occupano, e non si sono mai occupati di farlo sapere alla gente, ma si occupano di qualche problematica che questa iniziativa può portare, ricordete il caso degli scontrini, cioè invece di fare le pulci agli altri perché facciano lo stesso, cercano di ridicolizzare e di mettere in cattiva luce chi lo fa. Oppure vi parleranno di Di Maio che è come gli altri, per farvi credere che siano tutti gli stessi una volta entrati la dentro, ma NON è COSì, NON è COSì. Viviamo in un paese al contrario. La mia può essere solo un opinione personale, magari influenzata dall'appartenenza ad un gruppo politico, ma vi chiedo di LEGGERE I PROGRAMMI di tutte le forze politiche, e di leggere e studiare i curricula di chi poi sarà chiamato a portarlo avanti quel programma, è su questo che dovrebbe basarsi la credibilità di una o di un'altra forza politica. Del programma del 2018 il M5S ha realizzato circa l'80% del proprio programma e ha realizzato, tra le altre cose: Reddito e Pensione di Cittadinanza- FATTO- Decreto legge 4 del 2019; Inasprimento pene per reati contro le donne- FATTO- Legge 69 del 2019; Legge "spazza corrotti" via i corrotti dalla P.A.- FATTO- Legge 3 del 2019; Blocco della prescrizione nei processi penali- FATTO- Legge 3 del 2019, se questa norma fosse entrata in vigore prima, le vittime di Viareggio o Thissen avrebbero potuto avere giustizia. Taglio dei vitalizi- La camera lo approva (Fico M5S) il senato (Alberti Casellati FORZA ITALIA) lo annulla. 10000 nuove assunzioni nelle forze dell'ordine-FATTO legge di bilancio 2019; Rimborsi ai truffati dai fallimenti delle banche - FATTO- legge 34 del 2019; Regime forfettario per le partite iva- FATTO- D.L. 124 del 2019; Stop a pubblicità in tv al gioco d'azzardo- FATTO - l. 87 del 2018; Taglio del numero dei parlamentari- FATTO - l. 261 del 2020; Il PNRR finanziato dall'UE grazie allo straordinario lavoro e alla credibilità istituzionale di Giuseppe Conte. E queste sono solo alcune delle cose realizzate durante i governi Conte I e Conte II per il resto, liberissimi di criticare, ma qualcosa è stato fatto, alcune cose non venivano fatte da 30 anni e sono state realizzate in appena 3. Giudicate, ma in piena libertà mentale. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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