Care amiche ed amici lettori, si è da qualche giorno conclusa la festa patronale del IV maggio con tutte le polemiche del caso. Dalle luminarie interamente plagiate dall'Alici In festival 2022 di Fuscaldo, alle transenne prestate dai comuni di San Lucido e Fuscaldo, alla traslazione dei fuochi dal lungomare zona castello alla zona della "bussola". Ebbene, superate le critiche e le criticità della festa, l'amministrazione Politano si incammina verso l'approvazione del bilancio di previsione 2023-2025, con scadenza per l'approvazione fissata al 31.05.2023, come da decreto del Ministero dell'Interno dello scorso 19 aprile che ha prorogato la scadenza. In termini spiccioli, l'amministrazione deve accertare l'entità dei debiti fuori bilancio (senza previsione ed impegno di spesa) accertare le attività e passività dell'ente e procedere col bilancio di previsione, ovvero le spese e gli investimenti che intenderà proporre nel triennio 2023-2025. Diversi sono i problemi che ora deve affrontare Politano. Il primo problema politico è che se la mole dei debiti dovesse essere consistente, naturalmente non può scaricare le responsabilità su chi lo ha preceduto poiché, come è noto, la gran parte dell'attuale amministrazione che faceva parte della maggioranza che è uscita lo scorso giugno si è riciclata nell'attuale, sindaco compreso. Il secondo problema sempre di natura politica è la dichiarazione di un nuovo dissesto, ovvero la necessità di azzerare la spesa pubblica, contrarre nuovo debito e dunque accendere altri mutui , e nuovamente instaurare a Palazzo Sant'Agostino la commissione straordinaria di liquidazione che si occuperà di prendere, redigere i bilanci e procedere in ordinaria amministrazione almeno fino al ripianamento dei debiti, ovvero un paio di anni. Insomma lo scenario che si prospettava nel 2012, quando l'allora Sindaco Basilio Ferrari, a causa dei 19, successivamente accertati 27 milioni di euro di debiti, fu costretto a dichiarare il dissesto. Lo scenario sarebbe catastrofico, specie per i cittadini, poiché un nuovo dissesto porterebbe ad un nuovo aumento ai massimi di tutte le aliquote tributarie comunali, con conseguente carico dei debiti sulle tasche dei cittadini, e il calo dei servizi non più finanziati e ridotti all'essenziale. L'altro problema in casa alla maggioranza è l'onnipresente Di Natale. Sarà contento di far dichiarare ai suoi il fallimento della precedente amministrazione, di cui ha condiviso almeno 4 anni e mezzo sui 5 che è durata? Sarebbe come mettere la firma sulla propria incapacità amministrativa, poiché la precedente gestione, come l'attuale, si regge sempre sulle alzate di mano della "casa Di Natale". Nel corso dell'ultimo consiglio comunale, anche dietro richiesta della consigliera Ciodaro che ha presentato anche un'interrogazione, era stato chiesto se gli uffici o l'assessore fossero in grado di quantificare lo stato attuale della posizione debitoria dell'Ente, ma tutto è stato ridotto ad un semplice "non è oggetto di questo Consiglio". Il 31 maggio si avvicina, speriamo che chi di dovere sia in grado di ragguagliarci sulla situazione, e chi governa la nave sia in grado di evitare, anche all'ultimo, l'imminente scogliera di un nuovo dissesto. Ricordiamo ai cittadini che la mancata approvazione del bilancio dei previsione nel termine indicato dal ministero, comporta, lo scioglimento del Consiglio Comunale ai sensi dell'art. 141 del Tuel. Nei prossimi giorni ne sapremo di più. In merito poi alle operazioni anti-n'drangheta della scorsa settimana, appaiono del tutto insufficienti le timide prese di posizione, fermo restando la presunzione di innocenza di tutte le persone coinvolte fino al terzo grado di giudizio, figuriamoci un mero avviso di garanzia, la responsabilità politica però richiama l'etica e la morale delle condotte e dei rapporti di chi amministra, a prescindere dalla rilevanza penale dei fatti che saranno eventualmente accertati, un segnale in tal senso sarebbe (stato) gradito. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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