Care amiche ed amici lettori, quella che io e altri blogger e giornalisti on-line ci assumiamo è una grande responsabilità e spesso o ci coprono di insulti, i sudditi psicologici o replicano senza sapere di cosa si parla.
La razionalità, l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa deve sempre tendere al raggiungimento del migliore obiettivo con il minor sforzo possibile, sia esso economico o di impiego di risorse umane e materiali. Insensata fu la scelta di portare pazienti over 80 nella concentrazione di qualche decina di metri quadrati in attesa di vaccini, rivendicata a gran voce come il grande successo, di una struttura basata sul nulla. Avevamo imbeccato l'amministrazione (clicca qui) bocciando senza riserve la scelta insensata di vaccinare nella struttura di Tenimento, struttura carente di servizi e di spazi ristretti. Qualcuno aveva rivendicato la scelta come un grande successo, mentre fuori le auto restavano in coda decine di minuti a causa delle auto dei pazienti vaccinanti, lasciate in sosta in ogni dove sulla strada per Tenimento. Della scelta ricaduta sulla struttura di Tenimento, oltre che per darle un senso, sarebbe stata indirizzata in tal senso poiché la struttura del Palazzetto comunale non era possibile utilizzarla poiché, in un momento di stasi dei campionati dilettantistici tutti, proseguivano le attività di allenamento. Ora, esserne venuto a conoscenza mi ha scocciato parecchio, esser ripreso per l'approssimazione con il quale è stato trattato un argomento delicato mi scoccia ancor di più, poiché a mio avviso e dovrebbe essere anche ad avviso di chi amministra, la priorità deve essere garantita al diritto di Salute e solo successivamente a quello di praticare sport, per carità diritto sacrosanto. Il palatenda è stata una soluzione alternativa, poiché il palazzetto "era inutilizzabile" per le ragioni sopra menzionate. Ora, poiché nessuno come al solito si è assunto la responsabilità di spiegare come mai anziché utilizzare le strutture di Sant'Agata si è portato tutto a Tenimento, altrettanto nessuno oggi spiega come mai si è utilizzato il palatenda piuttosto che la struttura del palazzetto comunale, ma le logiche deduzioni le lascio trarre a voi. Non dico pretendere le dimissioni, poiché non ci si dimette tanto facilmente, ma almeno pubblicamente fare ammenda e proseguire, non dico ammettere che altri abbiano avuto una buona idea, poiché utopico. Altra questione poi è la criticità dei problemi sollevati dalla dottoressa Emira Ciodaro, che attraverso la sua pagina facebook fa sapere che nella giornata di ieri, e si augurava solo per quella di ieri non è stato possibile inoculare la seconda dose di vaccino a chi si era vaccinato 21 giorni prima. Il medico e cittadino Ciodaro non risparmia critiche alla sede USCATC, "ex scuola, che non ha nulla a che vedere con le sedi USCA ufficiali, poiché mai autorizzata, rivolta poi a punto vaccinale". La dott.ssa Ciodaro nel suo post infuocato prosegue anche in merito all'apertura dei 4 posti di terapia intensiva, tanto "festeggiati" ma che a nulla possono servire per i pazienti covid poiché l'ospedale è "dotato di un solo ascensore che conduce dal piano terra al piano dove è stata allestita la terapia intensiva" dunque nessun paziente covid potrebbe transitarvi, uno perché l'ospedale di Paola ne durante la prima ne durante la seconda ondata non è stato ospedale dedicato al covid, poiché a combattere il covid vi erano le strutture di Cetraro e Cosenza, in secondo luogo non ci sono allo stato, percorsi separati, e strutturalmente impossibile predisporli, poiché come detto un unico ascensore o serve ai malati covid o serve ai pazienti ordinari. Conclude la dott.ssa Ciodaro "credo che episodi come quello di oggi ,di ieri ,sono come i fuochi fatui, impressionano per lo spazio di un secondo ma poi si capisce che nulla è cambiato e che la strada per intravedere la fine del tunnel è sempre più lontana. Usare la sanità ,i problemi legata ad essa, stimolare l'illusione e la speranza dei calabresi è davvero di cattivo gusto e personalmente non condivisibile, motivo per il quale insorgo e mi ribello". Abbiamo sempre fatto sentire la vostra voce, attraverso i nostri post, abbiamo portato le vostre istanze alla ribalta dell'opinione pubblica e credetemi a volte facciamo saltare sulla sedia chi ha il potere decisionale, perché l'opinione di qualcuno (la mia) non conta, ma se la mia opinione inizia ad essere quella di 10, 100, 1000 persone, vedete che i risultati cambiano. E grazie a voi se si prendono decisioni diverse da quelle assunte, non sottovalutate mai il potere dell'opinione pubblica perché chi ha il potere non può far altro che tenerne conto, naturalmente non fa niente se l'opinione pubblica se ne infischia. Noi continuiamo a stare sul pezzo, anche se a qualcuno piacerebbe che mi venissero i crampi a tessere le lodi del politicante di turno, ma non è questo il mio intento, non è per questo che è nata la pagina, la pagina è nata per discutere, per contestare, per criticare e quando c'è da fare i complimenti si fanno alle persone giuste, non sempre chi ci fa credere di essere in prima linea è quello che ottiene i risutati. Poiché a titolo d'esempio, chi oggi rivendica vittorie in merito alla realizzazione dei 4 posti di terapia intensiva (nel più assoluto silenzio delle autorità ed i mezzi di informazione comunale) non era neanche presente di persona alla riunione strategica tenuta in Regione, ma in presenza vi era il Sindaco di Paola l'Avv. Roberto Perrotta che durante tutta la fase del primo lockdown lo abbiamo visto sempre in strada, a svolgere il proprio ruolo, in silenzio, mentre qualcuno comodamente dal divano pensava di risolvere i problemi dell'universo. Naturalmente il risultato della terapia intensiva di Paola è un risultato certamente politico che ha permesso di indirizzare l'azione amministrativa nella direzione dell'instaurazione, ma il merito che viene attribuito alla politica di chi crede che basti una maglietta per ottenere un servizio, o meglio di chi vuol far credere che sia così, in realtà è il merito di dirigenti e funzionari di caratura regionale e provinciale che nel silenzio hanno compiuto tutte le attività necessarie alla realizzazione di questo importante risultato sul tirreno cosentino. I 4 posti di terapia intensiva, credo come abbiamo detto in precedenti articoli che sarà un grande risultato poiché aggiunge un servizio ad un ospedale che negli anni grazie proprio alla lotta politica campanilistica ne ha visto un totale indebolimento, ma il servizio sarà essenziale se accompagnato da altri servizi efficienti come la chirurgia o gli altri settori clinici che possano necessitare della terapia intensiva, non credo che sia un servizio necessario alla lotta covid per 2 ragioni: 1- l'ospedale di Paola non è Covid; 2- la struttura, intesa come piano sarà la più efficiente ma logisticamente presenta diverse criticità per la lotta al covid come la presenza di un solo ascensore. Per queste ragioni credo che la terapia intensiva servirà in altri momenti e non in questo periodo storico che stiamo vivendo, per questo si è impiegato un anno per l'apertura. Detto questo, sarebbe bello che ogni tanto qualcuno, pubblicamente anziché dire che va tutto bene, facesse un mea culpa ammettendo i propri errori, poiché nelle azioni dimostra di aver imparato da essi, ma riconoscere i propri errori è la prima azione per affrontarli ed anche risolverli. Chi utilizzava i fantasmi dei "gufi", oggi politicamente è finito, la pubblica amministrazione è partecipazione, anche e soprattutto di chi la pensa diversamente, poiché due punti di vista sul medesimo argomento possono rendere più completa la lotta per la risoluzione, ed è questo il nostro scopo, non gufare o limitarci a criticare, lo avevamo già detto che Tenimento non era idonea, avevamo detto che "il Re è nudo" mentre altri si impegnavano ad esaltarne i prestigiosi tessuti. Ma questa è la vita, ognuno della propria intelligenza decide cosa farsene, utilizzarla o tenerla in tasca. Per P.C.I. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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