Entro il prossimo 30 ottobre dovrà essere approvato dalle camere il DEF (Documento di Economia e Finanze), la legge finanziaria dello Stato.
Tra gli altri provvedimenti come la flat tax e la pace fiscale, nonché il superamento della legge Fornero, figura proprio il reddito di cittadinanza. Ma cos'è? Sto a casa e lo Stato mi regala 780 euro al mese per 3 anni? E a lavorare chi ci va più? Un po le domande che si stanno ponendo tutti, ma come funziona? E' la più grande manovra economica degli ultimi trent'anni di sicuro, una manovra che per la prima volta invece di investire sulle grandi multinazionali, i grandi imprenditori, decide di investire sul popolo italiano, quella parte vessata dall'ultimo percorso di riforme degli ultimi 5 esecutivi nazionali da Berlusconi a Renzi, quelle persone che l'EUROSTAT li ha definiti poveri gravi, coloro i quali vivono con meno di 780 euro al mese, ed in Italia sono circa 10 milioni, ovvero un quinto della popolazione nazionale. Il reddito di cittadinanza è una proposta semplice articolata in diversi punti: 1)RIFORMA DEI CENTRI PER L'IMPIEGO: Lo Stato torna ad occuparsi dei cittadini, garantendo e sostenendo il reddito di una persona, ma non solo, si preoccuperà di trovargli un lavoro (cosa non da poco per gli over 50 che perdono il lavoro e faticano a rientrarvi in attesa della tanto agoniata pensione); 2) SOSTEGNO ALLE PENSIONI: Tutte le pensioni minime saranno innalzate dagli attuali 400/500 a 780 euro mensili; 3) RIPARTONO I CONSUMI: I 780 euro assegnati agli aventi diritto saranno una spesa dello Stato per circa 7.8 miliardi di euro, ma che necessariamente verranno reinvestiti in acquisti di beni e servizi; 4) AUMENTO DEI CONSUMI= AUMENTO OCCUPAZIONE: All'aumento della domanda dovrà necessariamente seguire un aumento dell'offerta e della produzione, e dunque nuove opportunità per i giovani del nostro territorio; 5) ABOLIZIONE DEL VOTO DI SCAMBIO: Nessuno dovrà mai più svendere il proprio voto al politicante di turno, perché a sostenere il proprio reddito sarà lo Stato ed anche a trovargli un lavoro; 6) NON E' A TEMPO INDETERMINATO: Il reddito di cittadinanza avrà una durata massima di 3 anni, nel corso del quale il cittadino riceverà almeno 3 proposte di lavoro che è libero di rifiutare, ma decorsi infruttuosamente i 3 anni si perderà la possibilità di avere il sostegno del proprio reddito e l'opportunità di ottenere un lavoro, quindi se qualcuno pensa che a 23 anni non vada più a lavorare più sbaglia perché anche se percepirà i soldi fino a 26 anni, dopo non avrà ne un reddito ne un lavoro e la perdita del diritto stesso; 7) NON E' UNA COPERTURA PER IL LAVORO "NERO": Chi pensa di poter lavorare in nero e percepire il reddito di cittadinanza commette un'errore grave, di fatti il percettore dovrà prestare almeno 8 ore settimanali ai servizi sociali del proprio comune, quindi mettersi a disposizione della propria comunità, ed avendo tale impegno sarà difficile avere un'ulteriore attività lavorativa sommersa e per i furbetti verrà istituita un'apposita disposizione penale. Il reddito di cittadinanza è nato per essere vicino a quelle persone che vivono continuamente uno stato di disagio economico e conseguentemente psico-fisico e familiare. Nessuno deve restare indietro ed il reddito di cittadinanza ha fatto centro. Dal 1 gennaio 2019 aumenteranno tutte le pensioni minime, mentre per il reddito di cittadinanza ai lavoratori decorrerà da Marzo 2019. I motivi per cui i giornaloni e i telegiornali attaccano la manovra e perché è stato disposto uno sforamento del 2.4 % del patto di stabilità, di fatto la manovra si regge con un nuovo debito, ma la stessa manovra si pone l'obbiettivo di abbassare il debito pubblico nel prossimo quinquennio attraverso il cuore centrale degli investimenti dato proprio dal reddito di cittadinanza ed al rilancio dei consumi. Per P.C.I. Dott. Gianluca Sarpa
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p.C.I.è nato tutto dal desiderio di informazione libera che, nel nostro comune manca da anni, la strumentalizzazione politica dell'informazione ha portato a conseguenze inimmaginabili, ora vogliamo mettere tutti i giorni, atto dopo atto, sotto la lente d'ingrandimento l'operato dell'esecutivo, perché reputiamo che un cittadino informato sia un cittadino consapevole e chi è consapevole non può commettere errori, se non quelli in buona fede. Archivi
Aprile 2024
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